We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Metri e marciapiedi

by Jacopo Sanna

supported by
/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €10 EUR  or more

     

  • Compact Disc (CD) + Digital Album

    Physical copy of the album. Comes in a foldable eco-case.

    Includes unlimited streaming of Metri e marciapiedi via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ships out within 7 days
    Purchasable with gift card

      €15 EUR or more 

     

1.
Passo avanti 03:51
Pietra grigia, fulmine Luce accesa, nuvole Un passo avanti, lacrime Vento in faccia e grandine Chiudere gli occhi per vedere fino a dove speri Prendere fiato e macinare metri e marciapiedi Tremare per il freddo e avere ossa e cuore nudi Lasciare spazio al tuo respiro, perdere e scommettere Che ogni parola detta è stata solo l’esigenza Di fare un passo avanti e ammettere la debolezza Fingere di star bene solo per la sicurezza Di non restare in equilibrio fermo ad oscillare Un passo avanti, polvere Bruciore agli occhi, riderne Frasi insensate, briciole Ali spezzate e polline Chiudere gli occhi per vedere fino a dove speri Prendere fiato e macinare metri e marciapiedi Tremare per il freddo e avere ossa e cuore nudi Lasciare spazio al tuo sorriso, piangere e soccombere E ogni parola detta è stata solo per vendetta Quel fare un passo avanti e ammettere la mia sconfitta Fingere di star bene solo per la tua certezza Di non restare in equilibrio fermo ad oscillare Chiudere gli occhi per vedere fino a dove speri Prendere fiato e macinare metri e marciapiedi Tremare per il freddo e avere ossa e cuore nudi Lasciare spazio al tuo respiro, perdere e scommettere Che ogni parola detta è stata solo l’esigenza Di fare un passo avanti e ammettere la debolezza Fingere di star bene solo per la sicurezza Di non restare in equilibrio fermo ad oscillare Fammi restare in equilibrio fermo ad oscillare No, non lasciarmi in equilibrio fermo ad oscillare Sono da solo in equilibrio fermo ad oscillare
2.
Terrò scoperto questo cuore all'asfalto Cederò a ogni tentazione di grattarti via Perdonerò ogni istante imperfetto Lascerò che mi scivoli via dalla pelle Smetto qui di credere alle coincidenze Fanno sì che non si pensi alle esperienze no E mi è bastato un imperfetto sbagliato Sotto questo cielo nordico imparerò ad apprezzare basilico e miele Sotto questo cielo nordico abbandonerò vecchie stanze Ritorno da me Sotto questo cielo nordico imparerò ad allineare pensieri e parole Sotto questo cielo nordico abbandonerò vecchie stanze Riparto dall’origine Manterrò fermo il mio sguardo nel tempo Cicatrizzerò mente, fiato e nostalgia Ricorderò ogni passo che ho scelto Lo difenderò prima di andare giù anche stavolta Smetto qui di credere alle coincidenze Fanno sì che non si pensi alle esperienze no E mi è bastato un imperfetto sbagliato E oltrepasso questo mare che c'è E oltrepasso questo mare freddo come lame E oltrepasso questo mare per me E oltrepasso questo mare aperto come un amen Sotto questo cielo nordico imparerò ad apprezzare basilico e miele Sotto questo cielo nordico abbandonerò vecchie stanze Ritorno da me Sotto questo cielo nordico imparerò ad allineare pensieri e parole Sotto questo cielo nordico abbandonerò vecchie stanze Riparto dall’origine Terrò scoperto questo cuore all'asfalto Resto e mi converto a basilico e miele
3.
Spezzalance 04:30
Spezzerò una lancia a mio favore Che’ da questa vita corta mi son preso terra e mare Scalerò montagne col sudore A vivermi ogni passo come se potessi andare Spezzerò una lancia a mio favore Che’ sotto questo cielo enorme faccio passi da formica Racconterò le strade A vivermi ogni passo come se potessi andare Lontano, mi sono visto oltre quel tempo che aspettavo Lontano, ho stretto denti a pugni chiusi nella mano Lontano, corro e sento il vento come schiaffi sulla faccia Lontano, si, nuoto mari già nuotati e volo cieli già volati ma vivo e spezzo questa lancia Spezzerò una lancia a mio favore Che sbattendo contro un muro ho imparato a scavalcare Correrò chilometri e parole A vivermi ogni passo come se potessi andare Spezzerò una lancia a mio favore Che pur di non sentirmi al buio ho mirato dritto al sole Ci lascerò alle spalle A vivermi ogni passo come se potessi andare Lontano, mi sono visto oltre quel tempo che aspettavo Lontano, ho stretto denti a pugni chiusi nella mano Lontano, corro e sento il vento come schiaffi sulla faccia Lontano, si, nuoto mari già nuotati e volo cieli già volati ma vivo e spezzo questa lancia Lontano, mi sono spinto oltre quell’ombra che ho pestato Lontano, puntato gli occhi oltre quell’erba che invidiavo Lontano, corro e sento il vento come schiaffi sulla faccia Lontano, si, nuoto mari già nuotati e volo cieli già volati ma vivo e spezzo questa lancia
4.
Nuvole buone 04:11
Ho già capito che non ci sarà più una seconda stagione Di questa serie che ho abbandonato e ricordato tra queste nuvole buone Ho già capito che non mi avrai più li tra le tue mani sudate Sfogliando strapperò l’ultima pagina e scopro nuvole buone Scrivimi solo se hai cose da dirmi Scordami se nei suoi occhi mi cerchi Adesso faccio almeno due respiri Esprimo un solo desiderio e mi apro a nuvole buone Ho già lottato senza aiuto e con quei tuoi occhi e sensi di colpa Torno a dipingere l’ultima tavola e mi ispiro a nuvole buone Ho già lottato con queste dita e perso a volerti far male Chiudendo esplorerò preludi inediti sotto altre nuvole buone Scrivimi solo se hai cose da dirmi Scordami se nei suoi occhi mi cerchi Adesso faccio almeno due respiri Esprimo un solo desiderio e mi apro a nuvole buone Adesso dammi almeno due motivi Per non snodare questo laccio e aprirmi a nuvole buone
5.
Domani parto 03:46
Quanti giorni passeranno ancora Prima che finisca quest’estate a Roma Quanti taxi dovrei richiamare Per chiedere soltanto se quella notte fosse vera Quanti libri rileggeremo ancora Quando tutto sembra aver trovato voce Quanti scorci fotograferemo ora Se a conti fatti adesso rimangono solo lenzuola E non avrei pensato a mille iniziative Non avrei cercato di ricadere in piedi Non avrei guardato il sole risalire Chiudendo braccia e cuore Aspetto che mi dia di più Ma stretti in questa giacca giuriamo di tornare A quello che eravamo senza più farci male Piazza di Pietra resta il posto di una notte E adesso fatti dire “tanto domani parto” Quanti mesi passeranno ancora Prima che ritorni in questa città vuota Quanti aerei dovrò far volare Per chiederti soltanto se hai perso mai speranza e testa Quanti ombrelli ci scorderemo ancora Quando il tempo ha deciso di remarci contro Quanti specchi dovremo riparare Se per spogliarci adesso abbiamo smesso di parlare E non avrei pensato a mille iniziative Non avrei cercato di ricadere in piedi Non avrei guardato il sole risalire Chiudendo braccia e cuore Aspetto che mi dia di più Ma stretti in questa giacca giuriamo di tornare A quello che eravamo senza più farci male Piazza di Pietra resta il posto di una notte E adesso fatti dire “tanto domani parto”
6.
Terribili ste nuvole nel cielo piangono Sputando ogni parola contro ostili abbracci e ancora Spengono speranze spigolose perse dentro Coppe di gelato mai finite e chiamano Per chiudere, per chiedere Finali di ricordi sparsi tornano Rivendicando vuoti di memoria a corto di ore Neanche in un minuto zitti infrangono Ogni regola pensata nell’ultima scena E feriscono, per chiudere Aspettati sorprese dietro l’angolo A parlarti cento volte di discorsi spenti E rivelati per quello che conoscono Altrimenti poi ti mettono in castigo un’ora A pregare e confessare, ah che ridere Parlagli di quella volta che hai pensato di restare A chiedermi di odiarti neanche fosse il giorno di Natale E spezzami le braccia se abbracciandoti ti faccio male Occhi chiusi cuore aperto mani forti e un temporale Compragli una felpa rossa come quella che ho tenuto A ricordarmi di ogni litigata chiusa dopo un bacio E chiamami per dirmi quante volte ti ho lasciato indietro Tutte quelle stelle in cielo quanto ci hanno fatto male Che ridere Miracolati e santi random lanciano Giudizi su chi ha fatto o meno colazione Canticchiano indignati suoni estranei mentre Ripetono a memoria una poesia per colpa E finiscono di chiedere Aspettati sorprese dietro l’angolo A parlarti cento volte di discorsi spenti E rivelati per quello che conoscono Altrimenti poi ti mettono in castigo un’ora A pregare e confessare, ah che ridere Parlagli di quella volta che hai pensato di restare A chiedermi di odiarti neanche fosse il giorno di Natale E spezzami le braccia se abbracciandoti ti faccio male Occhi chiusi cuore aperto mani forti e un temporale Compragli una felpa rossa come quella che ho tenuto A ricordarmi di ogni litigata chiusa dopo un bacio E chiamami per dirmi quante volte ti ho lasciato indietro Tutte quelle stelle in cielo quanto ci hanno fatto male Che ridere
7.
Parallelamente a mille sveglie e porte aperte ho spesso Reso permanente la mia voglia di abbracciare il letto Rompo a giorni alterni patti sacri fatti con me stesso Rido per paura di mostrare l’avversione al tocco Parallelamente a queste notti spese a darmi addosso Ho perso ogni ricordo di risate e baci dietro il collo Lascio stare tutti i passi falsi sparsi in un discorso Neanche voglio farmi un altro giro stretto nel tuo polso Ora che sarà? Che cambierò strada La difficoltà di mostrare la schiena Non rinuncerò al tuo respiro Fosse l’ultima frase che scrivo Parallelamente al mio bisogno di cambiare faccia Ho reso indipendente e mantenuto questo orgoglio intatto Credo a quelle tre quattro cazzate tristi che mi hai detto Prendo schiaffi in faccia neanche fossi stato io lo stronzo Ora che sarà? Che cambierò strada La difficoltà di mostrare la schiena Non rinuncerò al tuo respiro Fosse l’ultima frase che scrivo
8.
Granchio 03:55
Guardami, non ti deludere Vorrei soltanto dirti come stai Siediti, non voglio chiudere Niente però dimmi dove sei Lasciami pensare a stupide Consapevolezze, candide amarezze Picchiami di sguardi gelidi Mille insicurezze, giovani fragilità E se vorrai restare Posso tentare, tremare Piango rugiada e sale Ma qui più niente fa male Amore scordati di tutti questi noi Fammi andare labbra, mani e poi Stringimi, non mi difendere Dovrei parlare e non lo faccio mai Lasciami pensare a stupide Consapevolezze, candide amarezze Picchiami di sguardi gelidi Mille insicurezze, giovani fragilità E se vorrai restare Posso tentare, tremare Piango rugiada e sale Ma qui più niente fa male Come la distanza Come questa stanza vuota Come se scappassi Come se volassi ancora solo in cerca di te Amore siediti, non voglio chiudere Niente però dimmi dove sei
9.
Quello che conviene sembrerebbe essere Prendere di petto ogni situazione e Torno indietro fino al giorno, maledetto me Scelgo a caso il tuo ritorno, correre e precipitare Leggo in faccia ogni espressione, logica ironia Butto l’ultimo maglione, t’ho cacciato via Ridi poco, parli troppo, non me n’ero neanche accorto Ora basta, cambio scarpa, che ci sono ricascato Quello che conviene sembrerebbe essere Ridere per ridere, non ridere con te Torna indietro, gira in tondo, non guardare me Resta almeno un altro giorno, faccio meglio a peggiorare Ora canto una canzone, stupida poesia Lascio all’immaginazione, sono nostalgia Faccio poco, penso troppo, non me n’ero neanche accorto Ora basta, cambio faccia, che mi sono già tradito Leggo in faccia ogni espressione, logica ironia Butto l’ultimo maglione, t’ho cacciato via Ridi poco, parli troppo, non me n’ero neanche accorto Ora basta, cambio scarpa, che ci sono ricascato Che ci sono ricascato, ci sono ricascato
10.
Quella voglia agitata di scoprire il tuo corpo Lascia spazio alla noia, al calore di un pasto Sguardo fisso e incantato, ho capito che in te Ho cercato qualcosa che di certo non hai Tu mi prendi la mano, occhi lucidi e Forse sono sbagliato, forse non ho capito Ed avere la voglia di lasciare il tuo mondo Fammi uscire, ti prego, non tenermi con te Incrociare il tuo sguardo, fare finta di niente Dirti non c’è problema, che va bene cosi Realizzare che in fondo ho mentito a me stesso Ho bloccato quel briciolo di ricordo di te E’ passata un’ estate, ho forzato il mio fare Ho accettato l’errore, ho cambiato canzone Ho aspettato il momento, ogni tuo gesto lento Ho voltato le spalle per tornare da te Cambio strada spaesato, riconoscermi a stento Quanto tempo sprecato, ricomincio da capo E di nuovo la voglia di scoprire il tuo corpo Ma capisco che adesso il mio treno l’ho perso E ogni giorno è passato, ogni mese è fuggito, Ogni sguardo è frainteso, ogni gesto scontato E ripenso tremante fissi nella mia mente Ai tuoi occhi bagnati, dove sono finiti? Incrociare il tuo sguardo, fare finta di niente Dirti non c’è problema, che va bene cosi Realizzare che in fondo ho mentito a me stesso Ho bloccato quel briciolo di ricordo di te E’ passata un’ estate, ho forzato il mio fare Ho accettato l’errore, ho cambiato canzone Ho aspettato il momento, ogni tuo gesto lento Ho voltato le spalle per tornare da te Ora resta la voglia che sia tutto finito Guardo e spesso ti voglio, nonostante il ricordo Stringo solo un oggetto, due parole, l’inchiostro Lascio mi basti questo, briciole del mio luglio

about

Metri e marciapiedi è un percorso; sono appunti presi su post it e quaderni, parole sussurrate al telefono o sotto le coperte; sono suoni ascoltati in aeroporti, per strada, al mare, in un club; sono passi iniziati con la fame di nuove esperienze e la voglia di lasciarsi abbracciare da questo sconosciuto cielo del nord; sono promesse a se stessi e nuovi inizi costruiti con le mani ancora impregnate di tutto quello che c’è stato prima. È andare via imparando ogni passo a memoria per trovare un ritorno prossimo.

credits

released April 2, 2021

Testi, musica, voce: Jacopo Sanna
Produzione, programming, chitarre e basso: Carlo M. Dini @ Nowhere Music
Produzione artistica ed esecutiva: Jacopo Sanna e Carlo M. Dini
Recording: Nowhere Music, Amsterdam
Mixing e Mastering: White Sea Studio, Amsterdam
Artwork: Produzioni Atlante

license

all rights reserved

tags

about

Jacopo Sanna Milan, Italy

Nasco e cresco a Roma. Canto da subito, facendo della musica la mia prima strada confortevole e confortante. Studio canto e pianoforte, esibendomi in diverse formazioni. Nel 2013 partecipo a The Voice of Italy prima di trasferirmi a Copenhagen. Passando da Lussemburgo arrivo ad Amsterdam, suonando nei club della capitale e dando forma a Metri e marciapiedi, il mio primo album da cantautore. ... more

contact / help

Contact Jacopo Sanna

Streaming and
Download help

Report this album or account

If you like Jacopo Sanna, you may also like: